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a cura del MoVI-FVG Numero 41/2025

   


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Riflessioni, pensieri, commenti

LA SPERANZA VISTA DA P TUROLDO  
Parole, quelle di p. Turoldo, che lette a 33 anni dalla sua morte, risultano quanto mai attuali. Come quelle pronunciate nell’omelia della notte di Natale del 1991 a Sant’Egidio di Fontanella. “La nostra è una religione della speranza, della fiducia nonostante tutto – ricordava –. E vorrei che fosse così per tutta questa umanità così travagliata. Pensate: abbiamo accanimento di guerre alle porte del nostro stesso paese, abbiamo uomini che si massacrano su tutta quanta la terra, abbiamo delitti, crimini, mafie che esplodono da tutta la terra, eppure Dio non abbandona la terra! La terra come paese di Dio!”.

E il tema della speranza – a cui è dedicato questo anno giubilare – ritorna anche nell’intervista che, ripubblicata in questi giorni su Ig, cattura il nostro sguardo verso un orizzonte altro rispetto a quello che tratteggiano i drammi del nostro presente. 

“Sono convinto che sperare è molto più difficile che credere. Per credere… tutti credono in qualcuno, in qualcosa, in qualche modo, ma per sperare cari miei…”.

“Tutto il libro di Giobbe – sottolineava guardando fisso nella telecamera, quasi a cercare di stabilire un contatto occhi negli occhi con lo spettatore che l’avrebbe ascoltato a chilometri di distanza, dall’altra parte del tubo catodico, seduto in poltrona o sul divano di casa – è incentrato sulla speranza e la disperazione

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LIBERARE LA SPERANZA - ROTTE DI UN PENSIERO NON ARRESO  

Sempre più frequentemente, nell’ultimo anno, il concetto di speranza è al centro delle riflessioni di “un pensiero non arreso” (Zigiotto), come un nodo decisivo per affrontare un presente - e un futuro - decisamente distopico. Giuliana Chiaretti si è dedicata da molti anni a questo tema, condotta dalle sue ricerche sulle migrazioni e poi guidata nei vari “fronti” della speranza, cioè quelle sfide che l’economia e le politiche lanciano quasi senza tregua alle aspirazioni individuali - lavoro, salute, libertà di movimento, precariato perpetuo – e alla speranza collettiva come aspirazione condivisa a un futuro abitabile, a una vita degna di essere vissuta. A partire dal testo “sacro” di Ernst Bloch (Il principio speranza,1938-1949), concepito negli anni più bui dei regimi nazifascisti, l’Autrice si confronta con autrici e autori degli ambiti più diversi - sociologia, economia e politica, poesia, filosofia – e attinge anche al femminismo come fonte inesauribile di una abitudine a resistere, lottare, immaginare, da sole e insieme. L’obiettivo è compiere quella ricognizione del presente “necessaria” a rendere la speranza sapiente, pronta. La “dotta speranza” infatti non è ingenua, deve riconoscere gli ostacoli e prepararsi a spiegare le proprie vele nella consapevolezza di tutte le difficoltà; deve conoscere per rimettersi in forze, e poter esercitare la sua forza singolare e collettiva, capace di contrastare la “servitù volontaria”, di riconoscere le trappole della retorica, la speranza dei disperati, la potenza di un pensiero critico capace di sbaragliare le cornici che soffocano le vite nelle contraddizioni del presente. Deve rimettere al centro la dignità delle persone, donne e uomini, giovani e migranti, i loro desideri, la forza con cui riescono a immaginare e a progettare, per sé e per tutte e tutti, un orizzonte comune di futuro. 
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La redazione

 

LA RIFORMA IN PILLOLE E ALTRO: Onlus come orientarsi da gennaio 2026
Dal 1° gennaio 2026, con l’entrata in vigore del regime fiscale per gli enti del Terzo settore, dovranno scegliere se aderire al Runts o rimanere fuori. Un passaggio cruciale che comporta conseguenze fiscali e patrimoniali importanti. Ecco una guida per capire cosa cambia, quali sono le opzioni e come prepararsi. Da notare che nel caso in cui la Onlus non presenti domanda di iscrizione al Runts entro il termine del 31 marzo 2026 ma continui la sua attività come semplice ente disciplinato dal Codice Civile, vi è l’obbligo devolutivo dell’incremento del patrimonio, calcolato a partite da quando l’ente si è scritto all’anagrafe delle Onlus

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Notizie dal Movimento 

Notizie dalle federazioni provinciali, regionale e nazionale


MOVI: IL METODO DEL CONSENSO  


SCUOLE APERTE E PARTECIPATE  


Notizie dal vertice 

Informazioni su Comitati, Assemblee, Riunioni ufficiali degli organismi o coordinamenti del volontariato regionale


CSVFVG: POV ANCORA TEMPO PER OUNTI DI VISTA  



Dalle associazioni


Azione 
Segnalazione iniziative e attività dalle organizzazioni di Volontariato


UDINE-AUSER: GINNASTICA ANTALGICA GRATUITA PER OVER 65  


CODROIPO-CTA MEDIO FRIULI: SENTIERI D’ACQUA E DI STORIA  


UDINE-FONDAZIONE COMUNITÀ DEL MELOGRANO ETS: CATINE SHOW PER IL MELOGRANO  


ROMA: CLIMATE PRIDE: UNA STREET PARADE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA  


TRIESTE: COSTUIRE INSEME IL NATALE  


TRIESTE: CREIAMO LA CARTA  


Per pensare 
Seminari, convegni, eventi formativi ... per crescere come cittadini e volontari


ALZHEIMER, I MALATI PIÙ GRAVI NON DEVONO PAGARE LE RSA  


ANIMAZIONE SOCIALE: ESSERE POVERI NEL NOSTRO PAESE  


ZUGLIANO-CENTRO BALDUCCI, : COSTRUIRE LA PACE IN TEMPI DI GUERRA  


CODROIPO-CAFFE LETTERARIO: FIGLI DI NESSUNO  


CORMONS-COMUNE DI CORMONS: RACCONTARE IL CONFINW  


UDINE: PIÙ PARLO, PIÙ TROVO LE PAROLE  


LEGAMBIENTE: LA PACE È RINNOVABILE.  


COMUNE INFO: I LORO CONFINI  


PORDENONE: PATTO EDUCATIVO DI COMUNITÀ A PORDENONE  


TRIESTE-LUNGA VITA APS: LONGEVITA'-UNA SCELTA DI VITA  


Volontariato e ... dintorni 
Iniziative che ci possono interessare


PIACERE, DENARO!  


V EDIZIONE DELL’ATLANTE DELLE FORESTE:  


DUE NUOVE AULE PROTOTIPO PER STUDENTI CON AUTISMO  




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Notizie dal Movimento


IL METODO DEL CONSENSO 

Come rendere le riunioni davvero partecipate?
Nel nuovo quaderno “Il metodo del consenso – per la gestione partecipata delle riunioni”, Gianluca Cantisani, presidente del MoVI Nazionale, propone un approccio che mette al centro l’ascolto, il dialogo e la condivisione delle decisioni. Il manuale nasce dall’esperienza del progetto Scuole Aperte Partecipate in Rete e offre strumenti pratici per trasformare ogni gruppo, scuola o associazione in un luogo di confronto autentico.
 Scarica gratuitamente il PDF su comune-info.net

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SCUOLE APERTE E PARTECIPATE 

Come cambia una scuola quando i suoi spazi diventano luoghi di comunità?
Nel nuovo Vademecum per aprire la scuola al territorio, il primo capitolo — “GLI SPAZI” — racconta come aule, cortili e palestre possano trasformarsi in beni comuni: luoghi aperti, vissuti e curati insieme da studenti, famiglie, docenti e cittadini. Un invito a ripensare la scuola come centro vitale del territorio, dove la cura condivisa genera fiducia, partecipazione e nuove possibilità. Parlare di <scuole aperte partecipate= significa, dunque, parlare di scuole intese non solo come istituzioni statali oppure come edifici materiali che svolgono il servizio scolastico, ma anche come poli civici, come luoghi della partecipazione e come spazi di opportunità per la costruzione di comunità educanti, grazie alle quali attivare processi di scambio e di contaminazione reciproca tra scuola e territorio.
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Notizie dal vertice


POV ANCORA TEMPO PER OUNTI DI VISTA 

fino al 30 novembre -

 In occasione del 25° anniversario di CSV FVG, in partnership con CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, lanciamo POV 2025, la call fotografica dedicata alle associazioni del Friuli Venezia Giulia. Vi invitiamo a raccontare, attraverso una vostra fotografia, ciò che osservate, vivete e ritenete importante nel vostro territorio. Potete dare visibilità a persone, luoghi, idee, progetti o temi che per voi meritano attenzione. Il territorio è la nostra casa comune: mostrate ciò che è da valorizzare, tutelare o semplicemente da condividere. Il vostro scatto diventa uno strumento per mettere in luce e raccontare la ricchezza del terzo settore nella nostra Regione.
I vostri scatti diventeranno voce collettiva e troveranno spazio su tutti i nostri canali!
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Dalle associazioni


Azione

GINNASTICA ANTALGICA GRATUITA PER OVER 65 

Palestra Uptown via del Gelso 22 (Galleria Antivari)- Udine

Presso la, continua con il corso gratuito di Ginnastica antalgica per persone over 65, organizzato dall'Associazione Diritti del Malato ODV con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ha permesso di attivare un percorso completamente gratuito rivolto a tutte le persone con più di 65 anni che soffrono di dolori muscolo-scheletrici, come mal di schiena, dolori alle ginocchia, alle anche, al collo o ad altre articolazioni. L’attività è pensata per migliorare la mobilità, ridurre il dolore e favorire il benessere generale attraverso esercizi dolci e mirati, condotti in un ambiente sicuro e accogliente.
Il corso si tiene ogni lunedì e venerdì alle ore 11.00 presso la palestra Uptown di Udine.
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione preventiva. È possibile iscriversi recandosi direttamente in palestra oppure contattando i seguenti recapiti:

per partecipare

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SENTIERI D’ACQUA E DI STORIA 

Domenica 9 novembre, ore 9.30 - Parco delle risorgive via Circonvallazione Sud Codroipo.

 Le associazioni del CTA del Medio Friuli invitano tutti a partecipare a “Sentieri d’acqua e di storia”, una piacevole mattinata all’insegna della scoperta del territorio, della natura e del piacere di stare insieme. L’iniziativa prenderà il via con un’affascinante escursione guidata tra le Risorgive e il Mulino Bosa, un percorso che unisce paesaggi naturali e testimonianze storiche. Due esperti accompagneranno i partecipanti lungo il cammino, proponendo attività esplorative e interattive pensate per coinvolgere adulti e bambini.
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CATINE SHOW PER IL MELOGRANO 

Venerdì 21 novembre, ore 20.30 - Teatro Palamostre Udine

La Fondazione Comunità del Melograno e il Comitato Sport Cultura Solidarietà presentano: CATINE SHOW . Una serata di solidarietà e divertimento con l’irresistibile attrice Catine che, con la sua ironia travolgente e le esilaranti interpretazioni — anche in lingua friulana —, saprà conquistare il pubblico e regalare una serata di pura allegria.L'intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Comunità del Melograno Ets, che ogni giorno si impegna per il presente e il futuro delle persone adulte con disabilità intellettive e delle loro famiglie.


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CLIMATE PRIDE: UNA STREET PARADE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA 

Sabato 15 novembre - Roma

Torna il Climate Pride, la grande street parade che unisce decine di associazioni, collettivi e movimenti in nome della giustizia climatica. Una mobilitazione che si inserisce nella giornata internazionale di azione in coincidenza con la COP30 di Belém, in Brasile, quando migliaia di persone in tutto il mondo scenderanno in piazza per chiedere la fine dell’era fossile e l’avvio di una transizione ecologica giusta, inclusiva e partecipata. Come afferma il movimento internazionale per il clima, è tempo di una transizione globale centrata sulle persone e basata sui diritti.
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COSTUIRE INSEME IL NATALE 

Venerdì 7 novembre, 11.00 - Sala Espositiva Fittke, Piazza Piccola, 3 Trieste

Il Servizio Formazione all’Autonomia del CEST, promuovono il laboratorio: "Costruire insieme il natale". Il laboratorio si svolge dal 6 all’11 novembre (nei giorni di giovedì, venerdì, lunedì e martedì) dalle 11.00 alle 13.00, sempre nella Sala Fittke, sotto l’egida del PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste. Il workshop è aperto a tutti, senza limiti di età. È un invito a sedersi uno accanto all’altro, a condividere idee, a scoprire quanto la creatività possa diventare uno strumento di incontro e di dialogo. L’obiettivo non è soltanto realizzare oggetti, ma soprattutto costruire insieme momenti di relazione e inclusione, dove ogni persona possa esprimere se stessa e contribuire con il proprio sguardo e le proprie capacità.

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CREIAMO LA CARTA 

Sabto 8 novembre,ore 15.00 - Portierato Sociale dell'ITIS, Via Pascoli 31, Trieste

Federazione del Volontariato del Friuli Venezia Giulia ETS – ODV, in collaborazione con il Portierato Sociale ITIS invitano al " Laboratorio intergenerazionale - Creiamo la carta". Il laboratorio è rivolto a persone over 65 che desiderano scoprire come creare carta riciclata, in un contesto di scambio e compagnia con i Lupetti Scout. L’iniziativa, completamente gratuita che non richiede competenze pregresse, è condotta da Martina Serra, educatrice
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Per pensare

ALZHEIMER, I MALATI PIÙ GRAVI NON DEVONO PAGARE LE RSA 

Alzheimer, i malati più gravi non devono pagare le Rsa e spesso le famiglie non lo sanno. Le spese sono a carico del Sistema sanitario nazionale, ma serve una valutazione per avviare la pratica. E non sempre i familiari vengono informati. Chi ha un parente malato di Alzheimer o di altra malattia neurodegenerativa (e sono tanti in Italia, un milione) lo sa: la retta da pagare per un ricovero in una Rsa, quando la situazione si aggrava o comunque quando non si riesce più a prestare a domicilio l’assistenza necessaria, è salata. Duemila euro, anche tremila, al mese. Ma spetta alle famiglie questa spesa? Tre milioni, si stima, tra familiari stretti e caregiver, spesso lasciati soli di fronte a un peso emotivo ma anche economico insostenibile.
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ESSERE POVERI NEL NOSTRO PAESE 

L’abolizione del Reddito di cittadinanza (dal 1° gennaio 2024 sostituito dall’Assegno di inclusione e dal Sostegno alla formazione e al lavoro) ha penalizzato 850 mila famiglie con una perdita media di oltre 2.600 euro nel 2024, «quasi esclusivamente a carico del quinto più povero», dice Istat nel suo Report sulla redistribuzione del reddito. Un taglio così pesante e drastico che la diseguaglianza in Italia, misurata dall’indice Gini, è aumentata l’anno scorso: da 30,25 a 30,4. Il fatto è che l’introduzione di criteri più restrittivi per accedere alle nuove misure di sostegno ha escluso una larga fascia di persone in povertà (anche con figli minorenni) ritenute in grado di lavorare e dunque non meritevoli di sostegno economico. Omettendo il fatto che peraltro molte già lavorano, ma, essendo il mercato del lavoro in Italia precario e scarsamente tutelato, non riescono a emergere dalla povertà che le affligge
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COSTRUIRE LA PACE IN TEMPI DI GUERRA 

Giovedì 6 novembre, ore 20:30 - Centro Balducci – Piazza Della Chiesa, 1 – Zugliano (Ud)

Promosso dal Centro Balducci assieme ad altre significative realtà locali  moderato dal giornalista Gianpaolo Carbonetto, si terrà il dialogo con il rabbino Jeremy Milgrom, occasione privilegiata con un testimone autorevole nell'impegno di ricerca di nuovi percorsi di pace e comunicazione tra Israeliani e Palestinesi. L'ospite, americano di origine, si trasferì in Israele nel 1968, spinto dal desiderio di approfondire i suoi studi biblici. Sentendolo come un atto dovuto nei confronti della patria che l’aveva adottato, decise di arruolarsi nell’esercito israeliano, dove però conobbe solo il senso di isolamento e il dolore per la perdita dei suoi amici. Dopo questa esperienza scelse di dedicare la sua vita all’impegno per i diritti umani e per la pace in Medio Oriente: nel 1988 è cofondatore del movimento Rabbini per i diritti umani, impegnato soprattutto per i diritti dei palestinesi e delle fasce più deboli della società israeliana. Pioniere nel dialogo interreligioso, rabbi Jeremy è stato anche il primo inviato a portare il messaggio di “Peace Now” (storico movimento israeliano) alla comunità ebraica e ha fondato, insieme al reverendo anglicano palestinese Shehadeh Shehadeh, l’associazione Religiosi per la pace.
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FIGLI DI NESSUNO 

Giovedì 13 novembre, ore 20.30 - Sala conferenza Biblioteca Civica , Codroipo

 Il Caffè Letterario di Codroipo organizza ed invita la serata per la presentazione del libro: "Figli di Nessuno" ovvero la storia di Pasquale Guadagno, orfano di femminicidio. Evento inserito nelle iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’abuso e la violenza di genere si consumano nel silenzio, nell’omertà – delle persone, delle istituzioni, dello Stato – e nella solitudine delle vittime, che continuano a pagare il prezzo di una profonda carenza nell’educazione sentimentale e di una cultura ancora permeata di pregiudizi.
Con Pasquale Guadagno.Modera dott. Paolo Mosanghini, giornalista, 
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RACCONTARE IL CONFINW 

dal 20 al 22 novembre - Comune di Cormons

Il Comune di Cormons organizza la terza edizione del Festival Il Mondo Fuori, quest’anno dedicato al tema “Raccontare il Confine”. Un’importante occasione per riflettere sulle dinamiche e le complessità dei confini italo-sloveni, nell’ottica di promuovere un dialogo interculturale e una comprensione più profonda delle identità europee.  
vedi il programma


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PIÙ PARLO, PIÙ TROVO LE PAROLE 

Venerdì 7 novembre alle 16,30 p - Auditorium Bellavitis di Udine

Più parlo, più trovo le parole – Incontro con Franco Lorenzoni  per una scuola democratica, inclusiva e aperta al mondo. Il tavolo interassociativo per la scuola democratica, composto a Udine da: CIDI, MCE, Proteo, FLC CGIL, Legambiente scuola e formazione, ANPI, ScuolaInComune, PAS Udine, Centro Balducci organizza alcuni incontri rivolti ad insegnanti, ad educatori e a chi, consapevole del fatto che la scuola sia un bene comune importante per la qualità della vita di tutti noi, desidera saperne di più.
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LA PACE È RINNOVABILE. 

La corsa alle fonti fossili come petrolio, gas e carbone, non alimenta solo la crisi climatica, ma anche i conflitti nel mondo. Unisciti a noi contro le lobby del fossile, per un futuro di pace ed energia pulita.Ogni guerra lascia dietro di sé morte, distruzione, dolore e inquinamento. Eppure continuiamo a ignorare una delle cause più profonde dei conflitti nel mondo: la corsa alle risorse fossili. Da Gaza all’Ucraina, fino a decine di guerre dimenticate nel mondo, l’energia è diventata un’arma. Chi controlla il fossile controlla il potere.Ma c’è un’altra via: quella dell’energia pulita.
Perché ogni impianto di energia rinnovabile in più significa meno dipendenza, meno ricatti, meno guerre. E sempre più passi verso la pace.
 

Firma per dire basta alle guerre del fossile.

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I LORO CONFINI 

In questo mondo di ladri, profeticamente cantava Antonello Venditti prima della conclusione del millennio scorso. Ladri di limiti, confini e frontiere che, come ricorda il recente Indice Globale per la Pace, contribuiscono ad allontanare la pace. I conflitti armati diventano più internazionali e attualmente sono 78 i Paesi coinvolti in guerre oltre i loro confini. La frammentazione politica, ricorda il rapporto citato, ha fatto aumentare anche tra gli Stati meno importanti la competizione per il potere. Non ci sono limiti alle ruberie che continuano a perpetrarsi sulla gente indifesa delle campagne e delle città. Non esistono confini al furto del futuro tramite la violenza che si manifesta e spesso si banalizza nelle relazioni internazionali e in quelle del quotidiano. Non si organizzano frontiere per assicurare la protezione contro la sistematica erosione dei diritti umani dei poveri...
di Mauro Armanino (continua a leggere)

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PATTO EDUCATIVO DI COMUNITÀ A PORDENONE 

Mercoledì 12 nnovembre, ore 17.30 - Centro Culturale Palazzo Gregoris, Corso Vittorio Emanuele 44, Pordenone.

Negli ultimi anni un gruppo di associazioni del territorio si è incontrato con l’intento di contribuire alla crescita della comunità attraverso esperienze di confronto, collaborazione e condivisione fra enti del Terzo Settore.Da questo percorso è nato il Patto Educativo di Comunità, un accordo che mette al centro la volontà di fare rete per promuovere valori educativi condivisi e rafforzare il legame tra le realtà associative, le istituzioni e i cittadini. Da un patto fra associazioni alla rete comunitaria
Un percorso condiviso tra associazioni

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LONGEVITA'-UNA SCELTA DI VITA 

Domenica 16 novembre - Sala Lutazzi Magazzino 26 Porto Vecchio Trieste

Siamo ossessionati dal desiderio di battere sul tempo il nostro orologio biologico. Eppure dimentichiamo che aspirare alla longevità non è solo voler vivere a lungo, ma anche vivere bene: con energia, pienezza e significato. Medico e pioniere nel campo della medicina preventiva e dell’invecchiamento, Filippo Ongaro presenta “Il Mindset della longevità” un percorso fatto di scelte informate: attraverso dati scientifici, riflessioni e storie propone la costruzione di una nuova consapevolezza, per imparare ad accettare ciò che non si può cambiare ed il coraggio di cambiare ciò che si può modificare.
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Volontariato e ... dintorni

PIACERE, DENARO! 

Diffondiamo la cultura del chiedere soldi
Azzurra Rinaldi, economista e divulgatrice, e Antonella Questa, attrice e autrice teatrale, hanno deciso di unire le proprie esperienze professionali e di vita, per creare un progetto di consapevolezza finanziaria rivolto esclusivamente alle donne, che sia allo stesso tempo ludico e pratico. Per troppo tempo, alle donne è stato detto che parlare di soldi è volgare, ma la verità è che il denaro è fondamentale per garantirsi potere, indipendenza personale e libertà. Il denaro offre la possibilità di scegliere, di essere padrona del proprio destino e di perseguire ambizioni personali e professionali. Nonostante i background e le competenze differenti, la domanda che ci arriva più spesso è:  come posso valorizzare il mio lavoro? Come posso chiedere un aumento? Come posso aumentare la mia consapevolezza in ambito finanziario?
Nasce così “Piacere,Denaro! Il Workshop di consapevolezza finanziaria”, da oggi disponibile anche in formato “video corso” per poter raggiungere facilmente, tutte le persone che vogliono seguirlo.

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V EDIZIONE DELL’ATLANTE DELLE FORESTE: 

Nel 2024 messi a dimora oltre 3 milioni di alberi + 31% in un anno. Un capitale naturale che vale 20 milioni di euro l’anno e mette un freno alla crisi climatica. L’Italia continua ad investire nel verde e lo fa con una decisa accelerazione, raggiungendo il traguardo di oltre 3 milioni di nuovi alberi messi a dimora nel corso del 2024 per un totale di quasi 4.000 ettari di superficie. Un investimento in capitale naturale che andrà a generare un ritorno economico di più di 20 milioni di euro l’anno in servizi ecosistemici per ciascuno degli anni di vita degli impianti arborei ed arbustivi messi a dimora. Segno che piantare alberi non è un semplice gesto simbolico, ma una scelta concreta e lungimirante, capace di generare benefici ambientali e un ritorno economico tangibile che va ben oltre il recupero dell’investimento iniziale
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DUE NUOVE AULE PROTOTIPO PER STUDENTI CON AUTISMO 

Due nuove aule multisensoriali, pensate per accogliere ragazze e ragazzi nello spettro dell’autismo e con bisogni educativi speciali, sono state inaugurate a Udine, presso le scuole secondarie di primo grado “Alessandro Manzoni” (Istituto Comprensivo 3) ed “Enrico Fermi” (Istituto Comprensivo 4). Gli spazi, operativi da quest’anno scolastico, sono stati realizzati nell’ambito del progetto “Simpl4School” della Fondazione ProgettoAutismo FVG, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, degli istituti comprensivi coinvolti e dell’associazione Furlans in Fieste, che ha donato le lavagne interattive multimediali (LIM) utilizzate nelle nuove sale.

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