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NotiziedalMoVI
a cura del MoVI-FVG
Numero 42/2023
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Riflessioni, pensieri, commenti
“SE DOMANI NON TORNO"
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma. Se non ti dico che vado a cena. Se domani, il taxi non appare. Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera (Mara, Micaela, Majo, Mariana). Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily, Shirley). Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina). Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata (Arlette). Mamita, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucia). Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l’alcool nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola. Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria. Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Cristina Torres Caceres leggi tutto e commenta
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E' "VIOLENZA CONTRO LE DONNE"
E' "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita l'art 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne La violenza contro le donne – è importante ricordarlo non solo in occasione della Giornata internazionale per la sua eliminazione – è una manifestazione dei rapporti diseguali tra i sessi che hanno portato alla dominazione maschile sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti, ed è un ostacolo fondamentale al raggiungimento della piena uguaglianza. Il flagello della violenza di genere è un'oscena macchia sulla società moderna. Non possiamo voltare le spalle né sottostimare l'urgenza di contrastare questa piaga persistente che continua a colpire le donne in tutto il mondo. Ogni giorno, migliaia di donne subiscono violenze fisiche, psicologiche e sessuali. Questi atti indegni non solo minano la dignità umana, ma creano anche un'atmosfera di terrore e insicurezza. È intollerabile che, nel 2023, tali orrori contino ad esistere e a dilagare.Ognuno di noi deve assumersi la responsabilità di promuovere un ambiente sicuro e rispettoso. Dobbiamo parlare, denunciare comportamenti inaccettabili e supportare le vittime senza giudizio. Proviamo anche noi, nelle nostre associazioni a sensibilizzarci su questo problema a non voltarsi dall’altra parte quando assistiamo a qualsiasi gesto di violenza o discriminazione contro le donne. E fondamentale un l’impegno vasto e continuativo da mettere in campo per contrastarla e prevenirla. La scuola, come istituzione è chiamata a cambiare la cultura che giustifica e sostiene la violenza contro le donne, a combattere le diseguaglianze e discriminazioni che ne sono all’origine, e a promuovere lo sviluppo in ragazzi e ragazze di relazionali fondate sul rispetto delle differenze, la cultura della parità e la mediazione non violenta dei conflitti.
La redazione
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Notizie dal Movimento
COSA PENSANO I RAGAZZI DEL SERVIZIO CIVILE
I ragazzi in Servizio Civile presso i nostri enti la pensano così Che valore aggiunto ci da fare Servizio Civile? Confrontandoci tra noi abbiamo individuato dei valori comuni a tutti, pur facendo quest’attività in ambiti diversi, come : umanità, umiltà, altruismo, solidarietà, diversità, rispetto, empatia, sensibilità e fiducia. Il servizio civile universale insegna il valore e l'importanza della necessità di entrare in contatto con gli altri allo scopo di porsi come figure di supporto e aiuto, ascoltando senza pregiudizio ma con comprensione e gentilezza i loro bisogni che, per quanto talvolta possano risultare quotidiani o semplici ai più, sono in realtà insormontabili per coloro che sono più fragili o in difficoltà. Il servizio civile ci insegna come essere cittadini attivi. vedi anche
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IL VOLONTARIATO PER UNA SOCIETÀ CHE VUOLE STAR BENE
8 10 dicembre - Casa Acmos
Il MoVi in collaborazione con Amos organizza il convegno dal tema:"Il volontariato per una società che vuole star bene". Tre giorni di formazione dedicati al tema delle reti giovanili con un'attenzione alle modalità di aggregazione e alle possibilità di maggiore coesione tra le persone. Un'opportunità di formazione dedicata al tema delle reti giovanili con un'attenzione alle modalità di aggregazione e alle possibilità di maggiore coesione tra le persone. Le reti di volontariato, fatte da singoli o da associazioni, possono rappresentare l’antidoto alla società della solitudine alla quale tutte e tutti in qualche modo siamo soggetti e possono essere esperienza di benessere anche per chi partecipa attivamente, non solo per i “destinatari”. Curare l’aggregazione e il consolidamento delle nostre reti significa curare la società e in ultima istanza difendere la democrazia dal suo logoramento più profondo, ovvero lo spirito di solidarietà che dovrebbe animarla.
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DOMICIALIRITÀ LEGGERA
Martedì 28 Novembre, ore 18.00 - Biblioteca Comunale di Buja
Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Servizio Sociali dei Comuni Comune di Buja dell'ambito territoriale "Collinare" in collaborazione con il MoVi invitano alla presentazione del progetto:"Domiciliarità leggera nel collinare". Nel progetto di una comunità accogliente e solidale capace di sostenere processi generativi di volontariato di prossimità con attenzione alle persone anziane e a rischio di isolamento sociale si presenta il progetto di rete per: • Attivazione di una rete di volontari per la domiciliarità leggera ed il trasporto sociale; • Collaborazione con le associazioni presenti sul territorio; • Sostegno calla rete di volontariato.
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