ancora una tragedia sui nostri mari

Editoriale pubblicato il 02 mar 2023 nella newslsetter 08/2023

 Continuano nella più grande indifferenza le tragedie nei nostri mari e ancora peggio le istituzioni ribaltano la colpa sui genitori di quei bambini morti nell'ultimo naufragio.Così la nota dell’arcivescovo di Palermo sulla tragedia di Cutro:“Quel che è avvenuto a Cutro non è stato un incidente, bensì la naturale conseguenza delle politiche italiane ed europee di questi anni. Il ministro Piantedosi ha ribaltato la colpa sulle vittime”. Così in una nota l’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice sul naufragio di Cutro, in Calabria, sulla costa crotonese. “I 63 morti di Cutro, fratelli e sorelle sfiniti dalla sofferenza della fuga da una patria martoriata e ingoiati dalle onde del nostro mare in un ultimo, disperato combattimento, hanno tentato fino all’ultima bracciata, fino all’ultimo respiro di sfiorare con le dita la speranza che fin qui avevano inseguito: toccare terra in un luogo capace di salvarli e di accoglierli. La speranza di una terra diversa da quella che tragicamente avevano dovuto abbandonare perché incapace di assicurare il diritto alla vita e alla sicurezza dell’umanità in quanto tale”.“Ci avrebbero chiesto, se fossero riusciti ad approdare – ce lo chiedono gli occhi sgomenti, atterriti dei sopravvissuti – su cosa fondiamo oggi noi europei, noi occidentali, la promessa che abbiamo fatto quando abbiamo scritto la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo. Ci avrebbero chiesto – e ora tocca a noi, da cittadini, da cristiani, chiedercelo e chiederlo a nome di ognuno di loro ai Governi italiano ed europeo – se abbiamo compreso che quella promessa l’abbiamo fatta innanzitutto a coloro che ancor oggi scappano dai luoghi in cui questi diritti sono sconosciuti, violati, e se ci siamo resi conto che lasciandoli morire li abbiamo violati noi stessi, per primi.
leggi tutto si Reattore Sociale