sogni che meritano di volare

Editoriale pubblicato il 06 giu 2024 nella newslsetter 23/2024

All'Università Federico II di Napoli.hanno istituito sedici borse di studio per giovani promettenti che provengono da Paesi poveri o in guerra. Sono in fu da guerre e povertà: il riscatto passa da Napoli.«Avere un futuro» è la risposta che tutte le persone migranti, costrette ad andare via dai propri Paesi di origine, ti danno quando chiedi loro un «perché». Perché sei scappato, lasciando a casa genitori, figli e compagni? Perché hai rischiato di morire attraversando il deserto a piedi e imbarcandoti su un gommone attraversando il Mediterraneo? Perché hai affrontato senza certezze un viaggio passando per mezza Europa? La risposta è quella, disarmante nella sua semplicità: per vivere liberamente e non smettere di pensare al proprio futuro. Proprio come hanno fatto i giovani provenienti da Afghanistan, Guinea, Iran, Mali, Nigeria, Senegal, Sudan e Ucraina arrivati a Napoli per costruirsi un futuro e che alle pendici del Vesuvio hanno avuto un’opportunità vedendosi assegnare una borsa di studio per coltivare il proprio progetto di vita. Lo hanno fatto grazie a «Sogni che meritano di volare», l’iniziativa nata per celebrare gli 800 anni dell’Università Federico II, la più antica università pubblica del mondo, con lo scopo di offrire un sostegno tangibile a studenti meritevoli provenienti da Paesi in guerra, travolti da carestie o sottoposti a gravi limitazioni dei diritti economici, civili e politici.In fuga da guerre e povertà: il riscatto passa da Napoli. «Qui per trovare il nostro futuro»

da corriere delle buone notizie