Un buon libro che racconta e studia il “bene fatto bene”. L’opera di Giuseppe Cotturri, già presidente di Cittadinanzattiva, analizza gli attori del civismo, le mutazioni molecolari e i processi costituenti che influenzano tanto i processi politici quanto il mondo del Terzo settore. Il libro è inserito nella collana Passioni che si definisce di “resilienza e relianza”. Una collana che «racconta e mette in luce “il bene fatto bene” che il mondo variegato del Terzo settore mette in circolo declinando la crescita del Paese al tempo del futuro prossimo, al tempo cioè capace di farsi prossimo ai diritti di quanti abiteranno il futuro». Il libro di Cotturi è il punto di arrivo di una lunga riflessione, nata da interrogativi e linee di ricerca che forze di volontariato e operatori di Terzo settore hanno suscitato. L’opera rielabora categorie concettuali, cercando nelle forme di soggettività individuali i cambiamenti molecolari che possano fronteggiare il declino dei partiti di massa, andando a individuare il nucleo etico che promuove la nuova soggettività. Nella scheda di presentazione dell’opera si sottolinea come l’opera ipotizzi «un processo di riforma coerente col disegno costituzionale democratico, capace di opporsi ai tanti tentativi di riduzione della sovranità popolare che da anni si dispiegano».