La Casa di Pino e Daniela: 50 anni di generosità per accogliere 150 «figli»

Editoriale pubblicato il 03 apr 2025 nella newslsetter 13/2025

C'è una casa tra le colline riminesi che da 50 anni è famiglia per chi una famiglia non ce l'ha. È la casa famiglia di Pino e Daniela. Se non fosse una storia vera, potrebbe essere solo una favola. Pino Pasolini, 82 anni, e sua moglie, Daniela Ermini, 77enne, sono stati tra i primi a seguire le intuizioni di don Oreste Benzi, il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, il sacerdote di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita. Una vita donata agli altri e da cui hanno ricevuto tanto: 4 figli, 17 nipoti e 150 persone accolte in famiglia in mezzo secolo. Tra loro persone con disabilità, ex carcerati, senza fissa dimora.  «Erano i primi anni Settanta – racconta Pino – e lavoravo come infermiere in un istituto nel Riminese. Oggi non esistono più ma quello era un autentico lager, una discarica di rifiuti umani, pareti impregnate di odori insopportabili. Persone con gravi handicap, anche bambini, legati ai termosifoni. Vite dimenticate. Una sera mi trovavo a parlare del Natale ai bambini dell'istituto, "Gesù nasce perché ci vuol bene". "Vorrà bene a te - mi rispose un piccolo - ma non a me. Se Gesù mi volesse bene allora mi darebbe una famiglia" Fu un pugno nello stomaco che tormentò me e mia moglie per tanto tempo. Finché un giorno lo abbiamo fatto. Lo abbiamo portato a casa nostra».
di Luca Luccitelli* Corrieere delle buone notizie