Dal 27 al 29 giugno 2025 a Frascati si terrà la Conferenza generale del MoVI, primo passo verso l’Assemblea nazionale 2026. Sarà un momento decisivo per definire insieme il futuro del nostro Movimento, costruendo visioni e impegni condivisi.
Il documento alla base del confronto lancia un messaggio forte: in un mondo attraversato da disuguaglianze, conflitti e crisi ecologiche, il volontariato non può limitarsi a “curare le ferite”, ma deve diventare agente di cambiamento. Non un volontariato assistenziale, ma profondamente politico, che mette al centro la felicità e l’uguaglianza come diritti fondamentali da rendere reali per tutti. Il MoVI si impegna a promuovere la salute come benessere integrale, sostenendo comunità e servizi accessibili, e a costruire la pace ogni giorno, attraverso l’educazione, la nonviolenza e il dialogo euro-mediterraneo. L’educazione, per tutte le età, è vista come chiave di cittadinanza e giustizia sociale. Si rilancia l’urgenza di territori inclusivi, dove le relazioni generino benessere, e si riconosce l’importanza dell’accoglienza, della partecipazione e della piena cittadinanza per chi è ai margini. Il MoVI si schiera per la libertà di espressione, per l’accesso equo all’innovazione tecnologica, e per reti associative aperte, giovani, inclusive. Si propone come una “scuola di cittadinanza”, dove il servizio civile e l’impegno volontario siano strumenti di crescita e cambiamento sociale.
Un volontariato che costruisce comunità, apre spazi di democrazia e abbatte le disuguaglianze: è questo il MoVI che vogliamo e che stiamo costruendo. Insieme.