l'Uomo delle Lucciole e la meraviglia del camminare insieme

Editoriale pubblicato il 10 lug 2025 nella newslsetter 27/2025

Alle volte raccontare belle esperienze vissute da altri ci aiuta a stare  meglio, come questa che vi raccontiamo: «Si chiama Dario Canaccini, ma tutti lo conoscono come “l’uomo delle lucciole”. Vive sulle colline alle spalle di Livorno, coltiva la terra, ama i serpenti, ascolta le rane e – al calar della sera – guida piccoli gruppi in una delle esperienze più magiche che si possano vivere oggi: una camminata notturna tra i bagliori silenziosi delle lucciole.
Un’escursione semplice, nel bosco, al tramonto. Si parte in silenzio, si accende la luce rossa per non disturbare gli insetti, si ascoltano storie, respiri della natura, il verso lontano di una civetta. Poi, all’improvviso, le lucciole cominciano a comparire. Tante, pulsanti, leggere. Come se il buio si illuminasse dall’interno.
Dario non è uno showman. È una guida ambientale e un agricoltore. Parla con delicatezza e rispetto. Spiega la differenza tra le varie specie, ti invita a osservare la durata del lampeggio. Ma soprattutto, ti insegna a camminare con attenzione, a vedere con lentezza, a scoprire che la meraviglia non ha bisogno di schermi.
“Le lucciole stanno scomparendo in molte zone d’Italia – racconta – ma qui, in queste valli umide e silenziose, resistono. Sono sentinelle della natura. Dove ci sono loro, la terra respira ancora.”
Questa esperienza non è solo un evento naturalistico. È una lezione di cittadinanza ambientale. È volontariato culturale, è amore per il territorio, è educazione alla cura. È un modo per stare insieme senza rumore, per lasciarsi guidare dal mistero del buio e della luce.
Perché camminare insieme, nella notte, è anche un atto di fiducia. E ogni lucciola che si accende è come un piccolo “grazie” che la natura ci sussurra quando la rispettiamo.»