Ricordi che si perdono, legami che restano

Editoriale pubblicato il 25 set 2025 nella newslsetter 35/2025

Settembre è il mese che il mondo dedica all’Alzheimer. È un’occasione per parlare di una malattia che tocca tante famiglie, e che spesso porta con sé smarrimento, dolore e fatica. Non è facile affrontare questo tema, ma è importante farlo insieme, con empatia e delicatezza, perché dietro a ogni diagnosi ci sono volti, storie e legami che meritano di essere ascoltati. In questo tempo di riflessione desidero consigliarvi un film che può accompagnarci in questo cammino: “Familiar Touch”.  Non è solo una pellicola sull’Alzheimer: è un viaggio dentro la vita delle persone che convivono con la malattia, un racconto che ci ricorda come la memoria non sia fatta solo di ricordi lucidi, ma anche di gesti, sguardi, emozioni che resistono. Un film intimista, riflessione gentile e accorta sulla maniera in cui possa scombinare l’esistenza l’arrivo di malattie degenerative come l’Alzheimer e la demenza senile. Friedland traccia con cura, ma senza pietismo, il complesso di emozioni che circondano una persona affetta da una condizione simile, non dimenticando di discutere anche i dolori e le attenzioni delle persone che poi le stanno attorno.In questo mese speciale, lasciamoci ispirare dal film e dalla sua lezione: possiamo trasformare il dolore in attenzione, la paura in vicinanza, la malattia in un terreno in cui l’amore trova nuove forme per continuare a fiorire.