cittadini attivi e resilienti

Editoriale pubblicato il 13 lug 2017 nella newslsetter 27/2017

Che cos’è la resilienza? Che cosa vuol dire essere reattivi? Che cosa vuol dire combattere per la tutela della salute, dell’ambiente, per la democrazia e la giustizia. Cosa vuol dire credere nelle istituzioni, nella Costituzione, nella legge e nella sua applicazione?
Vogliamo oggi parlarvi delle popolazioni resilienti, nei territori dal nord al sud, che si stanno misurando con l’impatto ambientale e sociale di uno sviluppo economico che ha lasciato ferite profonde. Protagoniste sono le storie di migliaia di persone che non si rassegnano al degrado, all'illegalità, all'ingiustizia e all’inquinamento e chiedono una vita buona e sostenibile per tutti.
Tanti esempi di resistenza dei cittadini: oggi ci concentriamo sulla tutela dell'ambiente.
Partiamo dalla lotta contro Eternit a Casale Monferrato che ha portato alla condanna della lavorazione e alla chiusura della fabbrica; per continuare con le testimonianze delle comunità di Casale Monferrato e Brescia documentate in quattro anni di riprese inedite, dimostrano che c’è chi agisce e cambia il corso delle cose, chiede alle istituzioni bonifiche, trasparenza, dati. Produce cultura e sensibilità sull’importanza di un ambiente sano e di un futuro pulito.
Anche nella nostra regione alcune comunità hanno detto no ad un “inquinamento” ambientale facendo fermare i lavori ad un colosso dell’energia: possiamo esser e o meno d'accordo (le tematiche sono complesse) ma ci interessa il valore dell'impegno gratuito e per il bene comune di tanti cittadini. La battaglia democratica non è ancora finita ma questa “resilienza” dimostra che ci si può impegnare per la salvaguardia del nostro ambiente e di conseguenza per la protezione della nostra salute oggi e soprattutto per il nostro futuro, senza aspettare che siano altri a farlo per noi.