se mille morti non bastano

Editoriale pubblicato il 05 lug 2018 nella newslsetter 26/2018

"Sono oltre1000 i morti in mare dall'inizio di quest'anno e oltre diecimila i migranti rimandati nei centri di detenzione della Libia in condizioni umane inaccettabile. Rinchiusi in prigioni che sopratutto in questa stagione diventano invivibili..." Questa č la denuncia che arriva dalla portavoce per il Sud Europa dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). I Migranti e rifugiati trasformati in "valuta politica". Altre ancora sono le voci che si levano contro questa nuovo corso della "politica" di chiusura nei confronti degli altri. Un appello arriva anche dalle  dalle ONG del Friuli che-" per loro mission - sono vicine a tutti i popoli del Mondo in condizioni di sofferenza, di impoverimento, di sottomissione e impegnate in interventi che, attraverso un rapporto alla pari, riconoscano dignitą e valore a tutti gli uomini e le donne del mondo, senza preclusioni razziali, di classe, di genere, di provenienza, e incentivano sul territorio regionale progetti di promozione della cultura della pace, della solidarietą, della accoglienza, della interculturalitą intesa come capacitą di costruire dialogo, confronto, cooperazione". Vogliamo inoltre condividere le riflessione che don Luigi di Piazza ha recentemente fatto sul tema: "Per me e per tanti č fondamentale continuare a riflettere ed agire con coscienza, responsabilitą e disponibilitą restando umani; anzi crescendo in umanitą si contribuisce ad una societą e ad un mondo che non degradino, come sta avvenendo, verso la disumanitą"