PICCOLI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Editoriale pubblicato il 10 gen 2019 nella newslsetter 01/2019

Felix Finkbeiner ora ha ventun anni e da quando ne aveva nove ha attivato una rete mondiale di bambini il cui obiettivo è piantare alberi per salvare il pianeta. Gli alberi piantati sono già 14 milioni e i bambini stanno continuando ad attivarsi. Rivolto agli adulti Felix aveva detto «voi fate del futuro una questione accademica ma per noi bambini è una questione di sopravvivenza».
«Mi chiamo Greta Thunberg, ho quindici anni e vengo dalla Svezia» così ha iniziato il suo discorso alla recente Conferenza sul clima di Katowice Cop 24; ai rappresentanti del mondo ha rivolto un appello fortissimo affinché si cambino le politiche energetiche ed economiche che stanno portando il pianeta e l'umanità verso cambiamenti tragici e irreversibili. «Ho imparato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza» dice, portando un profondo momento di riflessione su quanto ancora si possa fare in tempo a modificare le cose. l’indifferenza, in questi casi, non si rivela una soluzione, poiché sta solo contribuendo a non offrire un futuro alle prossime generazioni.
Anche il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica ci ha richiamato al dovere di  sentirsi “comunità” che  significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa “pensarsi” dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro. Un anziano Presidente e due giovanissimi ragazzi hanno indicato la rotta: agire insieme per un mondo in cui valga la pena vivere.