l'elogio all'anzianità

Editoriale pubblicato il 21 feb 2019 nella newslsetter 07/2019

Nonni angeli custodi  che accompagnano i nipoti a scuola, nonni vigile che aiutano i ragazzi ad attraversare le strade e vigilano nei dintorni delle scuole, nonni impegnati nelle tante forme di volontariato, ancora una volta spina dorsale di questa sofferente patria. Più che di nonni, si può parlare di  “SuperNonni”, che oltre al loro bagaglio di esperienza e al particolare legame affettivo con i nipoti, offrono alla società e alla famiglia, oggi più che mai, un sostegno fondamentale. Nonni che frequentano le palestre o le sale da ballo, nonni che non si arrendono all’anagrafe, anzi quasi la sfidano. Sono una presenza insostituibile nel ricordo delle tradizioni delle buone e sane abitudini di un tempo passato. Nonni sempre più ‘angeli custodì quindi, ma anche troppo spesso vittime di disagio e solitudine. Il potere d’acquisto delle loro pensioni si è ridotto drasticamente negli ultimi anni con la difficoltà se non impossibilità ad affrontare le spese impreviste, e tante rinunce purtroppo spesso legate alla tutela della propria salute e alla prevenzione ma, in molti casi, un indispensabile sostegno all'economia familiare. I nonni figure speciali che con il loro affetto e la loro presenza solida e pacata rendono più ricca e stimolante la vita dei nipoti. Spesso sono anche un pilastro dell’organizzazione familiare, quando mamma e papà sono fuori casa da mattina a sera.  Mentre tutti corrono, i nonni sono quelli capaci di rallentare e fermarsi ad ascoltare i bambini, giocando e costruendo un legame che si rafforza giorno dopo giorno.