buon primo maggio

Editoriale pubblicato il 02 mag 2019 nella newslsetter 15/2019

25 aprile e 1 maggio due date simbolo due concetti forti che ci richiamano entrambi i valori della libertà. Libertà dalle tirannie e libertà che l'avere un lavoro porta. Se ancora oggi a distanza di 74 anni da quel 25 aprile che liberò l'Italia dalla tirannide del fascismo sentiamo il bisogno di ricordare e di festeggiare vuol dire che sentiamo di dovere una memoria alle nuove generazioni. Preziose le parole del Presidente della Repubblica: «La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva».
Il 25 aprile è legato al 1°maggio: una festa della democrazia  poiché la nostra Costituzione, nata dopo quel 25 aprile, pone il lavoro a fondamento della Repubblica e considera la persona - la sua libertà, la sua partecipazione creativa, il suo sviluppo integrale - la misura delle sue regole. Il lavoro consente di vivere con dignità, di contribuire al benessere di tutti, di passare il testimone della vita alle generazioni future. Il diritto al lavoro, come ogni buon diritto, deve essere la preoccupazione di ogni progetto politico che si rivolga al Paese.