otto robinson del Po

Editoriale pubblicato il 13 giu 2019 nella newslsetter 21/2019

Otto ragazzi coraggiosi che non hanno voluto abbandonare  la lor isola, otto giovani Robinson del  fiume Po. Accade in una piccola isola del Po l’unica ad essere abitata ma che rischiava di essere abbandonata perché ai giovani non offriva nessuna opportunità. Il luogo è incantevole: attraversando il ponte da Monticelli d’Ongina, ci si ritrova in un’oasi fuori dal tempo «Ma si rischia che questo gioiello, ricco di tradizioni e rare specie vegetali e faunistiche, muoia per abbandono». Così Elena Marsiglia la sorella Laura ,Davide Sesenna, Celeste Soavi ,Cecilia e le sorelle Claudia ed Emanuela Cattivelli che da trent’anni gestiscono l’omonima trattoria di famiglia, hanno deciso di unire le competenze in materia agraria, ambientale, gastronomiche per realizzare un progetto che desse nuova vita all’isola e garantisse un futuro sostenibile a chi ha scelto di non abbandonarla. «Puntiamo -spiegano - sul patrimonio naturalistico che è unico, siamo in un Sic, Sito di interesse comunitario con un habitat fluviale di pregio. Vogliamo farlo conoscere, coinvolgendo il territorio, e creare nuove forme di occupazione per tutti, comprese le persone svantaggiate. La gente di qui ci sostiene e collabora». Gli otto Robinson, non hanno disegni di fuga dall’isola anzi vogliono restare - «È casa nostra, qui siamo cresciuti» – hanno costituito una cooperativa di comunità centrata su valorizzazione dell’ambiente e promozione turistica. «L’abbiamo chiamata Isola dei 3 Ponti».