IL’acqua è un
diritto universale e la sua fruizione uno degli obiettivi dell’Agenda
ONU per lo sviluppo sostenibile che vede nell’accesso per
tutti
a questa vitale risorsa uno dei principali traguardi da
raggiungere
entro il 2030 (Obiettivo 6:
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile
dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie). Ma, sempre
secondo l’agenda ONU, l’accesso all’acqua è anche uno degli
elementi su cui lavorare anche per “rendere le città e gli
insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”
(obiettivo 11).Per aiutare le
amministrazioni locali a fare la propria parte per raggiungere
questi
obiettivi, il “Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua” ha
redatto la “Carta
delle città
per il diritto umano all’acqua” che propone
principi e idee guida ma soprattutto l’assunzione di impegni
concreti.
Come cittadini e
associazioni, possiamo farci parte attiva nel proporre ai nostri
sindaci di sottoscrivere la Carta, impegnando le amministrazioni a
garantire il diritto all’acqua attraverso un governo pubblico del
servizio idrico e una gestione pubblica e partecipata del servizio
idrico, con il coinvolgimento dei cittadini.
Sottoscrivendo la Carta i sindaci infatti si impegnano a concretizzare il Diritto umano all’acqua:
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Inserendo negli Statuti, nelle Agende Urbane e nelle Carte già sottoscritte dalle Città, ove non già contemplato, il riconoscimento del diritto umano all’acqua e la natura pubblica dell’acqua come bene comune
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Attivando politiche e strumenti per garantire a tutti l’accesso universale al quantitativo minimo vitale, con particolare riferimento alle fasce più disagiate e impedendo il distacco idrico da parte delle aziende di gestione del servizio idrico ▪
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Inserendo nei Bilanci comunali fondi e stanziamenti per la cooperazione decentrata e sostenendo progetti di cooperazione e solidarietà internazionale per garantire l’accesso all’acqua nei paesi più poveri
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Attivando nei quartieri, nei parchi, nei luoghi di aggregazione punti di erogazione di acqua di rete (case dell’acqua, fontanelle) e servizi igienici di base, gratuiti per tutti…..”