Miss Wheelchair Italia

Editoriale pubblicato il 28 nov 2019 nella newslsetter 39/2019

Storie di donne coraggiose, storie di donne che vogliono sentirsi belle anche se su una sedia a rotelle, perché essere una donna disabile non significa perdere il desiderio di essere belle, di curare il proprio aspetto e, perché no, di farsi ammirare. Purtroppo come sappiamo il binomio moda-disabilità non è così frequente, ma qualcosa sta cambiando. «La disabilità non è un’antitesi di bellezza». È quello che con forza affermano le sorelle Auriemma, entrambe affette da distrofia muscolare dei cingoli progressiva. Sono due trentenni unite più che mai da quando la malattia genetica le ha costrette alla carrozzina. Ma quello è stato anche il momento della ribellione e così hanno deciso di organizzare nel 2018 il primo concorso di bellezza per ragazze e giovani donne in carrozzina. Il concorso si chiama Miss Wheelchair Italia e la onlus da cui tutto è partito #Nolimits. Anche la seconda edizione della sfilata di Modelle e Rotelle è stata un grande successo. La manifestazione è stata ospitata presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano. Oltre seicento persone hanno scelto di trascorrere alcune ore della piacevole serata estiva a guardar sfilare ragazze, ragazzi e bambini in carrozzina e normodotati, contribuendo così a finanziare la ricerca sulle malattie genetiche: parte del ricavato dei biglietti venduti per la manifestazione andrà infatti a Telethon e Aica 3 nonché a sostegno di Miss Wheelchair.