Liberi dovunque il vento spinga la vela

Editoriale pubblicato il 29 lug 2021 nella newslsetter 30/2021

E’ estate fermiamoci un attimo a pensare (al nostro benessere) alla consapevolezza di sé alla realtà nel momento presente in maniera non giudicante. Proviamo con la pratica del mindfulness che vede come suo obiettivo principale il raggiungimento di un grado di consapevolezza massimo attraverso il quale l'individuo dovrebbe raggiungere uno stato di benessere. Difatti, divenendo consapevoli e non critici nei confronti di sé stessi e della realtà, gli individui dovrebbero riuscire a controllare e contenere emozioni, sensazioni e pensieri negativi che possono portare alla sofferenza. Condividiamo da “positizie”:« Da qualsiasi prospettiva venga guardata, la nostra vita si impenna e si acquieta aldilà del nostro controllo. Proprio come una vela in mezzo al mare in balìa del vento e delle correnti. Forse ogni novità ci porta notizie su noi stessi e sul mondo quando meno ci aspettiamo. Se ci rilassiamo possiamo accogliere tutto con apertura e curiosità. A volte individuiamo un senso, a volte no, magari siamo noi chiusi alla novità, magari è il momento di lasciarci essere senza obiettare. Lottare per la nostra felicità e per quella di chi amiamo è un bel modo di affrontare le giornate, solo finchè questa lotta non ci esaurisce e non ci ammala. Quando siamo esausti, possiamo lasciare la presa, staremo molto meglio.»
Se facciamo pace con noi stessi, così come siamo proprio ora, imperfetti e vulnerabili, è meraviglioso, diventa tutto più facile. Ci permette di tenere le aspettative a un livello ragionevole. Se siamo tesi e preoccupati, possiamo inspirare con calma e lasciare andare con l’espiro. Possiamo riportare l’attenzione alla nostra pancia, al petto e sentire quali emozioni ci stanno attraversando.