Per un rinnovato impegno di cittadinanza

Editoriale pubblicato il 14 nov 2013 nella newslsetter 38/2013

“Per un rinnovato impegno di cittadinanza” è stato lo slogan della XIII Assemblea regionale delle Organizzazioni di volontariato svoltasi a Udine lo scorso 9 novembre 2013. Pur nella sua brevità l’incontro, secondo il mio parere, ha confermato la volontà, oltre che la necessità, di un impegno del volontariato regionale in questa direzione. Lo ha confermato la presenza dei volontari, numerosa, considerati anche i temi all’ordine del giorno. Ma, più in particolare, lo ha confermato la definizione del percorso che ci porterà alla XIV Assemblea del 22 febbraio 2014, quando saremo chiamati a definire la “piattaforma” del volontariato del Friuli Venezia Giulia per i prossimi anni e ad eleggere i cinque componenti del nuovo Comitato Regionale. Queste le note positive che confermano la volontà “un rinnovato impegno di cittadinanza”. Riflettendo però sulle modalità con le quali al nostro interno viviamo il confronto e pratichiamo la democrazia, penso che esse siano forse un po' “inquinate” da pregiudizi: alcuni dei quali fisiologici (è difficile in ogni contesto e per ciascuno azzerarli completamente!); altri invece, secondo me, costruiti ad arte, voluti e finalizzati a squalificare, a far vedere sotto una lente negativa l’opinione diversa, che così non diventa ricchezza per tutti. Sulla pratica di democrazia il riferimento diretto è alle modalità con le quali vengono gestite le deleghe al voto. Forse nessuno può dirsi “puro”, nel senso che a volte, in buona fede, potrebbe capitare di non rispettare le regole che ci siamo dati. Però nell’Assemblea, è stato fisicamente visibile e registrato un uso improprio delle deleghe. Questo impone che si devono rivedere le regole ma, innanzitutto, fare un salto di qualità “democratico” (oserei dire, etico) nel comportamento di ciascuno di noi. E queste sono le note critiche che confermano la necessità di “un rinnovato impegno di cittadinanza”. Abbiamo bisogno di crescere insieme e di trovare il modo di confrontarci democraticamente e sinceramente proprio perché ognuno di noi volontari si attiva per lo stesso bene comune che insieme dobbiamo costruire. Nelle nostre Assemblee non ci sono ne vinti ne vincitori, perché non c’è nulla da vincere e chiunque viene scelto a ricoprire un incarico, ci rappresenta tutti e non solo quelli che lo hanno votato!
Dino del Savio