Un autunno che di autunno ha ben poco e che ha segnato un record di caldo senza precedenti; centinaia di altri eventi climatici estremi hanno riempito le cronache dei giornali lungo tutto l'anno. Con queste premesse dobbiamo unire la nostra voce alle parole di Papa Francesco espresse nella Esortazione Apostolica “Laudate Deum”. Scrive il papa Francesco: «““Lodate Dio per tutte le sue creature”. Questo è stato l’invito che San Francesco d’Assisi ha fatto con la sua vita, i suoi canti, i suoi gesti. In tal modo ha ripreso la proposta dei salmi della Bibbia e ha ripresentato la sensibilità di Gesù verso le creature del Padre suo: «Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro» e dopo questo richiamo al santo continua «Sono passati ormai otto anni dalla pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si’, quando ho voluto condividere con tutti voi, sorelle e fratelli del nostro pianeta sofferente, le mie accorate preoccupazioni per la cura della nostra casa comune. Ma, con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» L’esortazione continua riflettendo sui tutti i vari aspetti di questa grande crisi climatica e conclude la lunga lettera con questo ammonimento: «Lodate Dio» è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso.