Abbiamo provato a chiedere alla AI di scrivere una storia di generosità a natalizia nei confronti di persone richiedenti asilo, ecco quello che ha scritto:
«Durante un gelido dicembre, in una piccola città, c'era un gruppo di persone provenienti da diverse parti del mondo, fuggite da situazioni di conflitto e persecuzione nei loro paesi d'origine. Vivevano in un centro di accoglienza per richiedenti asilo, cercando rifugio e sicurezza in una terra straniera durante la festa natalizia.La maggior parte di loro si sentiva isolata e lontana dalle tradizioni che avevano in patria, in particolare durante il periodo delle festività. Tuttavia, la solidarietà e la generosità della comunità locale avrebbero cambiato il loro Natale in modo sorprendente. Un gruppo di volontari locali, guidato da un'insegnante di nome Elena, decise di organizzare un evento speciale per le persone ospitate nel centro di accoglienza. La sera della vigilia di Natale, il centro di accoglienza fu trasformato in un luogo di gioia e celebrazione. Le luci scintillanti, gli alberi decorati e il profumo del cibo tradizionale riempivano l'aria. I volontari avevano preparato una cena abbondante, includendo piatti tipici dei vari paesi rappresentati tra gli ospiti. I sorrisi sul volto delle persone ospitate erano il miglior regalo che i volontari potessero ricevere. C'era musica, balli e racconti delle diverse tradizioni natalizie portate da ogni angolo del mondo. Le barriere linguistiche si dissolvevano nel calore dell'amicizia e della condivisione. Nonostante le difficoltà incontrate nel loro percorso, quella notte le persone provenienti da lontano si sentirono accettate, amate e parte di qualcosa di più grande: una comunità che abbracciava la diversità e la solidarietà. Quella notte magica di Natale, la generosità della comunità aveva reso possibile un incontro di cuori e culture diverse. E quel gesto di amore e accoglienza avrebbe continuato a risplendere nelle vite di coloro che vi avevano preso parte, dimostrando che, anche in tempi difficili, la generosità e l'umanità possono trasformare le festività in momenti di gioia e solidarietà universale.»
Ma se davvero potesse essere così non solo nella notte di Natale, il modo sarebbe veramente migliore