In bicicletta sono libero. In viaggio con il Parkinsonö

Editoriale pubblicato il 22 feb 2024 nella newslsetter 08/2024

Simone Masotti, in bici per combattere il Parkinson ed essere libero
Vogliamo raccontarvi una storia di resilienza di liberta e di riscatto dalla malattia. E’ la storia dei Simone Masotti che ama viaggiare in bici con uno scomodo compagno di viaggio che lui chima Mr.Pk. Così chiama il morbo di cui è affetto nel suo libro: “ In bicicletta sono libero. In viaggio con il Parkinson” – che farà di tutto per lasciargli meno spazio possibile. Quando nel 2005 gli viene diagnosticata una forma precoce di Parkinson, Simone ha solo 30 anni e si ritrova a fare i conti con qualcosa che può gettare nello sconforto. Eppure, non si perde d’animo e trova la forza per tradurre le difficoltà di una patologia – rara alla sua età – nella possibilità di parlarne, mostrarla per sensibilizzare il mondo. Al Parkinson, che offusca i movimenti e rende tutto infinitamente più complesso, oppone lo sport  Così, per iniziare Da Udine a Roma in bici per raccogliere fondi a favore della ricerca per sostenere il progetto di crowdfunding Parkinson, bicicletta e libertà. In viaggio attraverso l’Italia,  centinaia di chilometri insieme a Paolo Nadin, facendo una decina di tappe incontrando altre associazioni che si occupano del problema dei  malati di Parkinson Dice Simone in un’interista:«.. ma io lo dico sempre: l’unica catena che ci libera è quella della bicicletta. Mi spiego meglio: in genere assumo uno stimolatore – io vivo grazie a quello – ma quando pedalo  non l’ho mai toccato e mi sentivo veramente libero perché pedalare mi ha aiutato tantissimo». Simone ha fatto proprio quanto scriveva  l’imperatore  Marco Aurelio  “Ciò che ostacola diventa la via”, facendoci capire che non bisogna mai perdersi d’animo