liberazione, partecipazione democrazia

Editoriale pubblicato il 25 apr 2024 nella newslsetter 17/2024

«La libertà non è stare sopra un albero, la libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber. Partecipazione vuol dire sapere, essere consapevoli e coscienti, che una lunga serie di diritti di cui oggi godiamo hanno alle spalle un percorso difficile, complesso, tortuoso, faticoso e persino doloroso. Le nostre di libertà di oggi le dobbiamo a donne e uomini, a persone piccole e grandi, famose oppure no che hanno avuto il coraggio di esporsi, di dichiarare la necessità di difendere alcuni diritti considerati imprescindibili per una convivenza sociale democratica e libera» Questo scrivevamo alcuni anni fa in occasione della ricorrenza del 25 aprile ; questi valori di libertà di democrazia son sempre più validi tanto più che:  ““La democrazia nasce dalla diffusa coscienza di responsabilità di ciascuno nella difesa delle comuni libertà. E' stata una conquista di popolo. A noi tocca rigenerarla ogni giorno, chiamando i più giovani ad essere protagonisti" (Sergio Matarella). . La libertà è un diritto universale, che vola sopra a etnie e lingue, religioni e territori, fazioni, partiti e ideologie. E’ il bene più prezioso che fa di una società un luogo di convivenza e di confronto civile. Ricordarlo ci pare giusto e necessario. Soprattutto in questi momenti che venti di guerra e di oppressione aleggiano sulla  nostra Europa.