Primo maggio per la pace, lavoro e giustizia sociale

Editoriale pubblicato il 02 mag 2024 nella newslsetter 18/2024

 “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è ll tema che le organizzazioni sindacali si sono date per la festa del lavoro. E se gli ultimi due temi sono da sempre i valori fondanti dell’evento del Primo Maggio, è a gran voce che quest’anno si chiederà all’Europa e al mondo la pace. Si parlerà anche di disagio mentale, difesa del pianeta, Intelligenza Artificiale. E' altrettanto vero che il 1 maggio non può essere festa se continua la strage sul lavoro con migliaia di vite spezzate di giovani e meno giovani partiti al mattino e mai più rientrate alle loro famiglie.  Ma oltre ad un lavoro “sicuro” sarebbe opportuno pensare ai desideri dei giovani, a come loro concepiscono il tema del lavoro  quali le loro aspettative. Da una recente ricerca si è appurato che dal lavoro ci si aspetta: “Al primo posto la qualità delle relazioni  , al secondo il significato e il valore, personale e sociale, di ciò che andranno a fare. Solo al terzo posto arriva la questione del compenso. Che rivaleggia con un altro elemento, la possibilità di armonizzare tempi di vita e tempi di lavoro, di dedicarsi anche a momenti ‘di qualità’. Il dato è sorprendente, perché i giovani italiani hanno i salari più bassi d’Europa, eppure non cercano primariamente retribuzioni alte”. Il tema del compenso è sempre fortemente bilanciato, in ogni caso, con gli altri aspetti, e questo è interessante non solo per il sindacato ma anche per chi disegna politiche del lavoro”.Parla così il professor Ivo Lizzola, pedagogista dell’Università degli Studi di Bergamo.