Il Nuovo Comitato Regionale del Volontariato del FVG

Editoriale pubblicato il 12 giu 2014 nella newslsetter 22/2014

Il Comitato Regionale, in attuazione della nuova normativa regionale sull'associazionismo, è profondamente cambiato nella composizione e negli scopi: la nuova legge gli assegna infatti il compito di rappresentare il volontariato regionale nei confronti delle istituzioni. E' composto dall'Assessore con delega al Volontariato, Gianni Torrenti, dal dirigente dell'Ufficio competente, dott.sa Roberta Sartor, Roberto Capuzzo in rappresentanza di ANCI e Sergio Raimondo, in rappresentanza di UPI, e cinque volontari eletti dall'Assemblea delle Organizzazioni di Volontariato del FVG: Domiziana Avanzini per la provincia di Trieste, Giorgio Volpe, per Udine, Marco Iob per l'Alto Friuli, Alessio Buodo per Pordenone, e David Cernic per Gorizia. Il Comitato ha nominato, all'unanimità, Giorgio Volpe presidente e Domiziana Avanzini vicepresidente: l'Assessore Torrenti ha commentato positivamente questa unità di intenti, oggi più che mai necessaria per non disperdere energie di fronte alle molte sfide che il Comitato dovrà affrontare. Giorgio Volpe, ha ricordato le "linee programmatiche per il volontariato" che l'Assemblea ha affidandole al Comitato e che rappresentano la base sulla quale il Comitato costruirà il suo programma di lavoro. Centrale il tema della crisi e dei cambiamenti sociali in atto che interpellano la società intera e il volontariato con essa, di fronte al rischio di impoverimento e di aumento della marginalità e del disagio sociale. Il volontariato crede che la solidarietà sia la risposta giusta per trasformare la crisi in un'opportunità per costruire una società più equa e sostenibile. Per questo sarà importante favorire più possibile il lavoro in rete e la capacità di concertazione e collaborazione tra tutti i i soggetti attivi ad ogni livello. Il volontariato si confronterà e dovrà dare un suo contributo anche negli importanti processi di riforma in cantiere: dall'abolizione delle province, alla riforma del sistema sanitario e sociale regionale, senza dimenticare infine la riforma della legislazione nazionale del terzo settore annunciata dal Governo Renzi.


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