Gratuità e reciprocità, quando il valore aggiunto è investire nelle relazioni

Editoriale pubblicato il 02 ott 2014 nella newslsetter 33/2014

Vogliamo condividere quanto scrive Gianfranco Duca dell'Anffas di Cinisello Balsamo, pensando ai valori che il volontariato mette in campo: "Il volontario, che dona il suo tempo, anche attraverso la “lentezza” sconvolge la logica dell’efficienza com’è tradizionalmente intesa. Le ore lente trascorse con il portatore di bisogni è testimone del passaggio da una considerazione del tempo come chronos – colui che divora i figli – tempo delle scadenze, dei ritmi; e il passaggio a una concezione del tempo come kairos – tempo elastico, tempo delle opportunità. E’ questo il tempo del volontariato. E’ necessaria una “rifondazione” della quotidianità perché è nella quotidianità che prende vita e si dispiega l’impegno del volontariato Il sociologo Zygmunt Bauman in una recente intervista ha dichiarato che «il tempo, nell’era liquido–moderna della società dei consumatori, non è né ciclico né lineare, com’era normalmente per le altre società note della storia moderna o pre-moderna. Direi che è invece puntinista, frantumato in una moltitudine di pezzetti distinti, ognuno ridotto a un punto che si avvicina sempre di più alla sua idealizzazione geometrica di non dimensionalità…E’ proprio per questa ragione che una vita del “momento” normalmente è una vita della fretta».