Un nuovo anno di speranza

Editoriale pubblicato il 08 gen 2015 nella newslsetter 1/2015

Le sfide dell’anno che si apre sono tante ed importanti: L’Expo, la Riforma del Terzo settore, la questione dei profughi per citarne alcune a livello nazionale. Le riforme di sanità e sociale se ci fermiamo in regione. Per noi volontari, soprattutto la sfida di rispondere ai molti e nuovi bisogni apparsi in questi anni. Rispetto al passato affrontiamo questi impegni in un momento nel quale il Paese è profondamente cambiato: sono diventati visibili e “dicibili” problemi che appesantiscono non solo la quotidianità ma che hanno generato sfiducia e rassegnazione. Gli aggiornamenti implacabili delle “contabilità” della disoccupazione,degli abbandoni scolastici, dei giovani in fuga, dei servizi negati ai più deboli, delle inchieste giudiziarie per un'illegalità pubblica e privata che non sembra accennare a diminuire, mettono a dura prova la volontà di cambiamento. Per non parlare degli scenari internazionali dove guerra e squilibri sociali crescenti occupano con sempre più regolarità le pagine della cronaca.
Eppure è quì ed oggi che dobbiamo trovare il coraggio e la forza per scrivere pagine nuove nella nostra piccola storia. Senza perdere la bussola e mantenendo la barra del nostro timone con decisione orientata ai valori della solidarietà, della giustizia e del rispetto di ogni uomo e donna, ogni popolo e cultura.
Non ci illudiamo che basti operare per i deboli o per il bene comune: non ci giustifica e non ci esime da un impegno costante contro ogni illegalità e per un impegno a rimuovere le cause di ogni violenza e ingiustizia. A partire da noi stessi, dalle nostre organizzazioni.