Nuovi percorsi di speranza

Editoriale pubblicato il 17 lug 2015 nella newslsetter 28/2015

In questa realtà sempre più instabile, dove davvero sembra che un battito d’ali di una farfalla in Oriente possa provocare una frana in occidente, la speranza di un mondo un po’ più felice potrebbe crescere se ciascuno si mette in gioco – gratuitamente – per gli altri. O meglio, per se stesso e per gli altri, per la comunità nella quale vive e per il mondo intero di cui è ospite. Utopia? Buonismo? Forse invece il massimo del realismo, perché solo la solidarietà potrà salvarci. Ma quali sono le strade per arrivare a questo? Qualche idea la troviamo nei quaderni "Strade Nuove" pubblicati dal Movimento di Volontariato Italiano. Riportiamo il testo di introduzione i quaderni scritto da da Giovanni Serra, autore di uno dei quaderni.
Siamo in un tempo preoccupante e bello. La crisi fa paura, fa perdere posti di lavoro, riduce la ricchezza di molti, aumenta il divario fra ricchi e poveri, genera incertezza sul futuro. Eppure questa crisi porta dentro di sé anche una speranza. La speranza che si possa finalmente cambiare vita e trovare un’altra strada per la felicità. La crisi ha reso evidente a tutti che se il mondo è costruito sull’individualismo e sull’egoismo la conseguenza è inevitabile: una grande insoddisfazione o una grande infelicità. E allora dobbiamo cambiarlo questo mondo. E la crisi può essere la grande opportunità per provarci insieme.Dobbiamo reimparare a non interessarci solo di noi stessi. Dobbiamo reimparare la solidarietà. Che non è solo buonismo, è il senso di essere responsabili gli uni degli altri, perché senza la felicità dell’altro la mia felicità è impossibile.Il mondo può essere migliore per tutti, se ciascuno si mette in gioco – gratuitamente – per gli altri. O meglio, per se stesso e per gli altri, per la comunità nella quale vive e per il mondo intero di cui è ospite. Ma come si fa? Quali sono le strade nuove per imparare la solidarietà? Nel Movimento di Volontariato Italiano ne abbiamo individuate 5. Il volontariato di prossimità, la cura dei beni comuni, l’impegno per la democrazia, la scelta di nuovi stili di vita sostenibili, il sostegno alle forme di economia solidale e di comunità. Questo quaderno presenta una di queste strade, per aiutare chi vuole cominciare a camminare. Non sono tutte quelle possibili, ma queste sono strade già battute e ci sono già persone che stanno camminando. Percorrendo queste strade nuove potremo imparare da chi ci precede e con chi ci accompagna. Potremo imparare insieme cosa significa il bene comune. Allora, proviamoci, mettiamoci in movimento. Non conta quanto ne sappiamo, conta la volontà di dire basta ad un mondo vecchio e quella di cominciare una strada nuova. Mano a mano che la nostra esperienza andrà avanti, la nostra sensibilità si svilupperà e saremo più capaci di trovare modi efficaci per procedere e nuovi compagni di strada, che non sospettavamo neanche. E quando saremo tutti in movimento, il mondo sarà già cambiato.



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