GUERRA E PACE

Editoriale pubblicato il 10 mar 2016 nella newslsetter 10/2016

Ognuno deve cercare di rispondere alle vere domande dell’esistenza e trovare in sé il senso di tutto - ci dice Tolstoj nel suo celebre romanzo - la bussola che ci permette di orientarci nelle circostanze che la storia ci consegna. Scegliere la pace o scegliere la guerra è dunque  scelta che sta nelle mani di ognuno di noi. In tempi di guerre vecchie e nuove, causa dei drammi nei quali intere popolazioni sono precipitate sotto i nostri occhi, abbiamo davanti i giovani che si aspettano su questo risposte e testimonianze credibili. Abbiamo la Costituzione che vive solo se i cittadini traducono i suoi principi in concretezza di azioni. Dalla Carta dei valori del Volontariato:
“Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza… Si impegna perché tali valori diventino patrimonio comune di tutti e delle istituzioni. Il/la volontario/a è chiamato/a a vivere la propria esperienza in modo coerente con i valori e i principi che fondano l’agire volontario. La dimensione dell’essere è per il volontario ancora più importante di quella del fare."
Ecco il senso dell'incontro offerto alle associazioni dal Movi: riflettere, confrontarsi e immaginare insieme percorsi nei nostri territori, insieme alle scuole e alle amministrazioni locali, per rilanciare l'impegno concreto per la Pace. Anche altre componenti della società civile vivono con preoccupazione notizie di interventi militari nell'area mediterranea e si sentono sollecitate ad esprimere con forza che la pace è l'unica "road map" percorribile per contrastare la guerra. Il 12 marzo si sono date un appuntamento "diffuso" sui territori per dire forte il loro SI' alla Pace.