"Il sisma non uccide, uccidono le opere
dell'uomo
(Vescovo di
Rieti – Amatrice, 30 agosto– celebrazione funerali per le vittime del
terremoto)
"Con
questo Messaggio, rinnovo il dialogo con ogni persona che abita questo pianeta riguardo
alle sofferenze che affliggono i poveri e la devastazione dell’ambiente. Dio ci
ha fatto dono di un giardino rigoglioso, ma lo stiamo trasformando in una
distesa inquinata di «macerie, deserti e sporcizia». Non possiamo arrenderci o
essere indifferenti alla perdita della biodiversità e alla distruzione degli
ecosistemi, spesso provocate dai nostri comportamenti irresponsabili ed
egoistici. … Per causa nostra, migliaia di specie non daranno gloria a Dio con
la loro esistenza né potranno comunicarci il proprio messaggio. Non ne abbiamo
il diritto» (Enc. Laudato Sii) (leggi tutto)
(papa
Francesco – 1 settembre 2016 - Giornata ecumenica per la custodia del creato)
Perché
queste citazioni? D’accordo, sono cose che già sappiamo, è vero non c’è tempo
da perdere ma che si può fare? non decidiamo noi alla fine…Invece no: decidiamo noi. Non bastano più i
volontari delle associazioni ambientaliste e della protezione civile che hanno
la consapevolezza, la competenza, l’impegno generosissimo. Ma Puliamo il mondo,
Giornata rifiuti zero, M’illumino di meno sono eventi indispensabili che non
possono bastare. Il campo si deve aprire al lavoro di sensibilizzazione e
cambiamento di abitudini che tutti i
volontari sono chiamati ad intraprendere nella propria vita personale e
familiare, nella propria associazione e in rete con le altre associazioni, nella
propria città o quartiere, in dialogo e pressione - laddove serve - con le
istituzioni e gli amministratori. Trasformare annunci politici in iniziative
concrete che partano subito (Progetto Casa Italia), sollecitare e collaborare
in iniziative di formazione prevenzione rivolte a tutta la popolazione, censire
i rischi ricercando anche la memoria antica che i nostri anziani possiedono,
progettare sagre paesane all’insegna della sostenibilità, convertire le
pratiche associative più impattanti in pratiche sostenibili (trasporti, scelta
dei materiali, modalità di riunione e di comunicazione…). Il Movi Udine ha già
gestito formazione e proposte di collegamento tra associazioni di volontariato
ma, a detta degli stessi partecipanti, c’è grande fatica a dare spazio a questi
temi e proposte dentro le associazioni di appartenenza e fuori.
Se non ora,
quando? Se non noi, chi?