E’ quasi strano pensare di ricominciare dopo aver da poco più di un anno ripensato l’essere Centro Servizi del Volontariato. Infatti, il nostro CSVFVG sta operando una riorganizzazione interna, richiesta dalle Associazioni di Volontariato, finalizzata a diventare “partner” delle stesse nella loro azione in rete nei territori, superando il vecchio rapporto cliente-fornitore (di servizi). Si dovrà ricominciare a pensare un nuovo sviluppo del essere al servizio del volontariato perché al CSV, la riforma nazionale, ha assegnato il compito di rispondere a tutte le forme di volontariato del terzo settore.
In FVG significa passare da 1.600 associazioni a 160.000 volontari.
Sarà e dovrà essere un percorso di accompagnamento che dovrà fornire ai volontari e alle organizzazione del terzo settore tutte le informazioni utili dovuti dalle modifiche imposte dalla Codice del terzo settore.
Il 2018 sarà l’anno per ripensare un nuovo CSV FVG che sappia rispondere alle tante domande che la riforma stessa pone. Interpretare e tradurre sul piano organizzativo la nuova “mission” delineata dalla riforma: dare corpo ai concetti di “promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo Settore”.
Accogliere la sfida per far fronte all’aumento esponenziale dei soggetti, tenendo conto anche della diminuzione delle risorse economiche messe a disposizione del CSVFVG. La risposta a questi interrogativi può essere una sola: “ fare sistema”; per far fronte alle nuove e più complesse sfide sociali si dovrà sempre più pensare a collaborazioni sistematiche e alla condivisione delle risorse tecniche, professionali e materiali che stanno nelle associazioni stesse. La strada in qualche modo il CSVFVG l’ha tracciata grazie alle molte alleanza strategiche fin qui realizzate con l’auspico che queste sinergie possano continuare e rafforzarsi nel tempo .