2 giugno: festa della Repubblica

Editoriale pubblicato il 24 mag 2018 nella newslsetter 20/2018

Celebriamo ogni anno, tra le altre, la Festa della Repubblica. Oggi si parla, di prima, seconda, terza repubblica, per dire di fasi importanti che hanno caratterizzato la vita della nostra Italia repubblicana. Fasi che dovrebbero segnare un passaggio, una svolta, un cambiamento radicale.Nessuno di questi passaggi è stato segnato però da un profondo cambiamento delle leggi, della Costituzione in particolare. La prima repubblica si è chiusa con tangentopoli, la seconda non è ancora ben chiaro se finita davvero. Insomma non ci sono stati cambiamenti importanti delle nostre regole fondamentali che restano un riferimento ideale, un progetto ancora da completare, un minimo comun denominatore valido per tutti, di qualsiasi cultura e orientamento.L'astensionismo in crescita e il voto fortemente di protesta delle ultime elezioni sono un campanello d'allarme, che ci dicono di problemi importanti da affrontare. Ma dai problemi si esce insieme! Come ci ricordava Don Milani.
Insieme rilanciando i valori e gli ideali che i padri Costituenti, in un dialogo franco e acceso, hanno saputo scrivere dialogando e facendo sintesi tra visioni e fedi spesso molto distanti.Lavoro, Pace per tutti. Attraverso più solidarietà.

E' un buon punto di partenza da cui ripartire?