Si alla solidarietà - No individualismo, insicurezza, incompetenza

Editoriale pubblicato il 15 nov 2018 nella newslsetter 38/2018

I primi due giorni di dicembre le associazioni del MoVI si incontrano a Roma nell’assemblea nazionale. Protagoniste dell’incontro le idee di impegno per il prossimo triennio del Movimento. Sarà anche occasione per mettere le basi per il disegno del nuovo statuto del Movimento, che dovremo varare nel 2019 anche al fine di essere riconosciuti come rete Nazionale iscrivendoci al nuovo Registro Unico del Terzo Settore. In queste settimane che ci separano dall’evento vogliamo riflettere sulle sei tesi proposte per il dibattito assembleare. Partiamo dalla prima.
Si alla solidarietà, no alle 3 I, ossia dire di no alla cultura dell’individualismo, della insicurezza e dell’incompetenza perché siamo convinti che ci sia una grande riserva di generosità e di solidarietà alle volte nascosta, alle volte sfruttata. Crediamo che si possa sognare una società più umana, più giusta e che sia necessaria ribadire il valore della solidarietà come motore sociale per una società più felice. Nulla ci vieta di sognare un mondo sicuro, pulito generoso e solidale perché sono i sogni che muovono le persone e possiamo sognare anche che tutte le persone siano solidali e attive. Possiamo e vogliamo “connettere la solidarietà” per creare valore alla cittadinanza attiva dare forza alle bellezza di adoperarsi gratuitamente per gli altri e per il bene comune: non vogliamo essere considerati persone o gruppi speciali ma compagni di strada, per costruire una società tutta solidale e responsabile