Dopo la parentesi estiva vogliamo riprendere con il racconto di Paolo titolare di un locale storico di Monza il “Libra”. Un racconto sulle apparenze che possono trarci in inganno, una storia di generosità , una piccola storia per farci sorridere. Storia vera ambientata in una giornata di fine estate, nell’orario della pausa pranzo, Paolo è al banco quando entra un uomo che dall’abbigliamento e dal volto si capisce che non se la sta passando bene. “Ha occhi fermi ma stanchi – scrive Paolo – si vede che avrebbe bisogno di una doccia e di un buon sonno”. L’intelligenza di andare oltre le apparenze, e soprattutto la delicatezza nel non voler ferire portano Paolo a rispondere alla richiesta di quanto costano i panini, inventandosi la promozione di panino e bibita a tre euro. Paolo serve all'uomo un super panno imbottito che dopo averlo divorato si allontana senza pagare. E' proprio a questo punto che arriva il colpo di scena: quando il barista pensava di doversi scontrarsi con i pregiudizi di quel cliente che dal tavolo accanto aveva osservato la scena, quel signore non solo paga il suo pranzo, ma si offre di pagare " il panino di quel signore di prima che credo sia dovuto andare”. Paolo resta incredulo ma non accetta, riferendo che quel cliente era suo ospite. E a questo punto arriva il grande colpo di scena perché quel cliente non molla la presa “glieli lascio, se torna lui o un suo amico mi farebbe piacere che fossero anche ospiti miei”. Cosa pensare se non condividere le considerazioni del barista: «.In fondo a qualsiasi tunnel, ai tubi catodici, ai titoli dei giornali e dei talkshow ci sono le persone, che sono sempre meglio di come le immaginiamo. E che quel manipolo di poveri ignoranti, violenti che seminano paure e odio perché è nella paura e nell’odio che vivono, non hanno scampo. UN GIORNO UN TRAMEZZINO LI SEPPELLIRA' TUTTI» TUTTI!!!!!